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Pannelli solari sul balcone, dal 2026 hai diritto al bonus fiscale: info, importi e requisiti

Il bonus per installare i panenlli solari sui balconi

Il mercato del fotovoltaico da balcone si conferma in rapida evoluzione e sempre più accessibile grazie agli aggiornamenti normativi che estendono il bonus fiscale anche a questi mini-impianti plug-and-play. La possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% ha favorito un boom di installazioni soprattutto nelle aree urbane, dove lo spazio ridotto non consente l’installazione di grandi impianti sul tetto.

Bonus per i pannelli solari sui balconi - leonardo.it

Bonus fiscale per il fotovoltaico da balcone: requisiti e applicazione

I pannelli fotovoltaici da balcone non sono più una soluzione di nicchia o riservata agli appassionati di energie rinnovabili. Negli ultimi mesi, i prezzi dei kit completi, che generalmente includono due pannelli con microinverter da circa 800W, sono scesi tra i 600 e i 900 euro, registrando un calo del 30% rispetto al 2024. Inoltre, si nota una crescente diffusione di modelli con batterie integrate da 1,5 a 2 kWh, un’innovazione decisiva che permette di utilizzare l’energia prodotta anche nelle ore serali, senza dover sincronizzare i consumi con la produzione solare.

Questa integrazione di sistemi di accumulo consente di aumentare l’autoconsumo dal 75% circa, tipico degli impianti senza batteria, fino a raggiungere facilmente il 90%. I pannelli mantengono un’efficienza stabile per oltre 25 anni, mentre le batterie al litio garantiscono prestazioni ottimali per almeno 10 anni di cicli quotidiani prima di una naturale riduzione della capacità.

Pannelli solari e incentivi - leonardo.it

Oggi, il fotovoltaico da balcone si configura come un impianto a tutti gli effetti, con la semplicità di installazione e la compattezza che lo rendono ideale per chi vive in appartamenti o non dispone di spazi ampi.

Dal 2025, la detrazione del 50% prevista dal Bonus Ristrutturazioni si estende ufficialmente anche ai pannelli da balcone. Questa misura non è un’estensione informale, ma rientra a pieno titolo negli interventi per l’efficientamento energetico e per l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Per poter usufruire dell’agevolazione, è necessario rispettare alcune condizioni fondamentali:
– l’impianto deve alimentare direttamente l’abitazione;
– deve essere presente una dichiarazione di conformità dell’impianto;
– il pagamento deve avvenire tramite bonifico parlante specifico per detrazioni fiscali;
– l’installatore deve, quando richiesto, presentare la Comunicazione Unica al gestore di rete.

Il limite massimo di potenza agevolabile resta fissato a 20 kW, una soglia ampiamente compatibile con i mini-impianti da balcone. Non sono richieste certificazioni particolari da parte dell’utente, e la procedura di accesso al bonus è stata semplificata rispetto al passato, aprendosi anche a impianti non installati sul tetto.

Incentivi e novità normative per il fotovoltaico nel 2025/2026

A livello nazionale, il 2025 e il 2026 vedono una serie di incentivi e contributi a favore del fotovoltaico, rivolti a privati, piccole e medie imprese, e amministrazioni pubbliche. Tra le iniziative più rilevanti:

  • Il PN RIC Fotovoltaico Sud, con una dotazione di 262 milioni di euro, sostiene l’installazione di impianti in regioni meridionali meno sviluppate;
  • In Liguria, un bando da oltre 2 milioni di euro finanzia interventi su edifici pubblici per aumentare l’autonomia energetica tramite fonti rinnovabili;
  • La Sardegna ha messo a disposizione 29 milioni di euro per sostenere l’efficienza energetica e l’autoconsumo nelle imprese locali, con contributi a fondo perduto fino al 65%;
  • Regione Lombardia sostiene le microimprese attraverso un bando dedicato all’acquisto e all’installazione di impianti da fonti rinnovabili e pompe di calore.

Per le installazioni di pannelli da balcone inferiori agli 800 Wp, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha previsto una procedura semplificata che include l’invio della “Comunicazione Unica” al gestore di rete. Per potenze inferiori a 350 Wp, corrispondenti a un singolo pannello, è sufficiente questa comunicazione, mentre per potenze tra 350 e 800 Wp è necessario fornire anche lo schema elettrico unifilare e le dichiarazioni di conformità.

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ultimo aggiornamento: 3 Dicembre 2025 9:21

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